Jump to content
Main menu
Main menu
move to sidebar
hide
Navigation
Main page
Recent changes
Random page
freem
Search
Search
Appearance
Create account
Log in
Personal tools
Create account
Log in
Pages for logged out editors
learn more
Contributions
Talk
Editing
Openai/68f61669-dcb4-8006-9ac5-94599fd4e38d
(section)
Add languages
Page
Discussion
English
Read
Edit
Edit source
View history
Tools
Tools
move to sidebar
hide
Actions
Read
Edit
Edit source
View history
General
What links here
Related changes
Special pages
Page information
Appearance
move to sidebar
hide
Warning:
You are not logged in. Your IP address will be publicly visible if you make any edits. If you
log in
or
create an account
, your edits will be attributed to your username, along with other benefits.
Anti-spam check. Do
not
fill this in!
=== Assistant: Chiaro e pratico: il “mercato” della de-extinction oggi è un micro-settore che vive all’incrocio tra genetica delle spe… === Chiaro e pratico: il “mercato” della de-extinction oggi è un micro-settore che vive all’incrocio tra genetica delle specie selvatiche, riproduzione assistita interspecifica e genome engineering multigene. La P.I. depositata è ancora limitata ma strategica: pochi famiglie PCT che cercano di presidiare gli elementi davvero difendibili (varianti geniche specifiche, vettori, linee cellulari/animali transgenici e metodi di trasferimento nucleare). Al contorno, settori vicini molto più maturi (xenotrapianti, gene-editing zootecnico, clonazione commerciale) condividono le stesse tecnologie e costituiscono la “filiera” industriale da cui attingere capacità tecniche, talenti e supply-chain. Il pilastro IP “de-extinction” puro oggi è Colossal Biosciences. La domanda PCT WO2024211655A1 rivendica varianti geniche specifiche del mammut, i relativi costrutti, cellule ricombinanti e animali transgenici in grado di esprimere tali varianti, con un’architettura di rivendicazioni che punta a coprire l’introgressione di tratti “tipo mammut” in specie viventi (omologhi dell’elefante o modelli). È un asset difendibile perché non è un generico “mammut”, ma elenchi di geni/alleli e il loro uso, cioè ciò che abilita il fenotipo. Lo stato è pending; la famiglia andrà monitorata nelle fasi nazionali per capire l’ampiezza effettiva dopo esame. Brevetti Google<ref>{{cite web|title=Brevetti Google|url=https://patents.google.com/patent/WO2024211655A1/|publisher=Brevetti Google|access-date=2025-11-26}}</ref> Sul versante “classico” esiste la prior art di Advanced Cell Technology con WO2002028164 (clonazione interspecifica con trasferimento nucleare, SCNT), che ha mostrato la nascita di un animale clonato da specie minacciata con ovociti e surroghe di specie diversa. È un insegnamento fondamentale per qualsiasi tentativo di gestazione interspecifica e rimane una pietra miliare citabile contro rivendicazioni troppo ampie su SCNT applicata alla de-extinction. L’azienda non è più un concorrente attivo (diventata Ocata, poi acquisita da Astellas), ma l’arte anteriore resta. Brevetti Google<ref>{{cite web|title=Brevetti Google|url=https://patents.google.com/patent/WO2002028164A2/en|publisher=Brevetti Google|access-date=2025-11-26}}</ref> Il perimetro applicativo immediato dove le stesse tecnologie avanzano più velocemente è la conservazione assistita di specie critiche tramite IVF/ET e genomica. Il progetto BioRescue ha sviluppato embrioni di rinoceronte bianco settentrionale da ovociti recuperati e spermatozoi crioconservati, con trasferimenti in surroghe di rinoceronte bianco meridionale e la prima gravidanza iniziale poi interrotta per infezione; è un caso reale di pipeline IVF-ET che usa strumenti molto simili a quelli richiesti dalla de-extinction “gestazionale”. Queste attività non costruiscono un portafoglio “de-extinction” brevettuale ampio, ma consolidano know-how e protocolli clinici animali indispensabili. biorescue.org<ref>{{cite web|title=biorescue.org|url=https://www.biorescue.org/en/news/biorescue-scientists-produced-three-new-embryos-and-began-using-northern-white-rhino-embryos|publisher=biorescue.org|access-date=2025-11-26}}</ref> Per capire la concorrenza ampia bisogna guardare ai settori adiacenti che condividono tecnologia e quindi attriti su talenti, fornitori e, in parte, spazio brevettuale. Nello xenotrapianto aziende come eGenesis hanno famiglie PCT su animali transgenici multi-modifica (suino) per compatibilità immunologica e virologica; le loro rivendicazioni su editing multiplo, linee germinali e barriere interspecifiche hanno forti risonanze operative con ciò che serve per creare e gestare ibridi o proxy “de-extinct-like”. Questo comparto ha già numerose domande WO e dimostra capacità industriale di editing su larga scala in mammiferi. Brevetti Google<ref>{{cite web|title=Brevetti Google|url=https://patents.google.com/patent/WO2021072777A1/en|publisher=Brevetti Google|access-date=2025-11-26}}</ref> Nel gene-editing zootecnico (agri-biotech) gruppi come Recombinetics/Acceligen hanno protetto tratti come la polledness nei bovini, con estese famiglie brevettuali e partnership industriali. Non fanno de-extinction, ma presidiano know-how di editing di linea germinale, test regolatori e supply-chain riproduttiva. Per chi opera nella de-extinction, questi attori sono “concorrenti indiretti” sulle risorse tecniche e potenziali fornitori/alleati sul piano operativo. Brevetti Google<ref>{{cite web|title=Brevetti Google|url=https://patents.google.com/patent/EP2943060A4/en|publisher=Brevetti Google|access-date=2025-11-26}}</ref> Sul fronte clonazione commerciale esistono operatori consolidati come ViaGen negli USA e Sinogene in Cina, che sfruttano SCNT per pet e alcune specie di valore; brevettano meno su claim “di principio” e più su processi e pipeline proprietarie, ma sono uno snodo pratico di competenze per ovociti, surroghe e colture, cioè gli stessi colli di bottiglia della de-extinction “gestazionale”. La loro presenza indica che la parte “manufacturing” della clonazione è già industrializzabile, anche se su specie domestiche. The Guardian<ref>{{cite web|title=The Guardian|url=https://www.viagenpets.com/historical-look-viagen-fascinating-science/|publisher=The Guardian|access-date=2025-11-26}}</ref> Il terzo polo del settore sono le iniziative non-profit/accademiche che raramente depositano brevetti ma costruiscono l’infrastruttura dati e i metodi di riferimento. Revive & Restore ha progetti su piccione migratore basati su scrittura di geni da campioni museali nel genoma di specie affini; il valore sta in dataset genomici e pipeline di editing, più che in rivendicazioni esclusive. Queste attività generano arte anteriore utile a limitare claim troppo generici di terzi e, di fatto, stabiliscono standard tecnici. reviverestore.org<ref>{{cite web|title=reviverestore.org|url=https://reviverestore.org/projects/about-the-passenger-pigeon/|publisher=reviverestore.org|access-date=2025-11-26}}</ref> Mettendo insieme questi blocchi, la struttura competitiva oggi è tripolare: Colossal come unico player “product-oriented” con IP mirata su varianti e composizioni per specie emblematiche; un asse clinico-riproduttivo conservation-driven che traduce in pratica IVF/ET, crioconservazione e gestazione interspecifica, senza forte difesa brevettuale ma con vantaggi di esecuzione; e due settori industriali adiacenti (xenotrapianto e agri-editing) che condividono piattaforme CRISPR, breeding e compliance e che, all’occorrenza, possono diventare partner o competitor di capacità. Il vantaggio sostenibile non sarà la singola rivendicazione su “un mammut”, ma la combinazione di portafoglio di varianti funzionali, pipeline di editing multi-gene, accesso a ovociti/surroghe o a sistemi di gestazione artificiale, e prove precliniche su modelli animali. In questo contesto, le famiglie PCT come WO2024211655A1 di Colossal e la prior art WO2002028164 definiscono i margini rispettivamente dell’approccio “fenotipico-funzionale via editing” e “clonazione SCNT”, mentre lo stato dell’arte consolidato in xenotrapianto e zootecnia fissa l’asticella tecnico-regolatoria che qualsiasi progetto di de-extinction dovrà superare. Brevetti Google<ref>{{cite web|title=Brevetti Google|url=https://patents.google.com/patent/WO2024211655A1/|publisher=Brevetti Google|access-date=2025-11-26}}</ref> Se devi passare subito all’operativo, il percorso è: mappare famiglie WO “core” (Colossal e derivazioni nazionali), incrociare con CPC pertinenti (C12N/C12Q/A01K per editing, riproduzione e animali GM), e importare come arte anteriore le linee guida SCNT storiche e i portafogli multi-modifica suino dello xenotrapianto. In parallelo, monitorare i comunicati e i report peer-review dei consorzi conservation (BioRescue) perché anticipano gli step tecnici che poi diventano “modo migliore” anche per chi deposita. PMC<ref>{{cite web|title=PMC|url=https://patents.google.com/patent/WO2024211655A1/|publisher=patents.google.com|access-date=2025-11-26}}</ref> Se vuoi, preparo una tabella con famiglie brevettuali chiave (numero WO, titolare, oggetto, stato legale, CPC) e un set di query Espacenet pronte all’uso per ciascun blocco tecnologico.
Summary:
Please note that all contributions to freem are considered to be released under the Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (see
Freem:Copyrights
for details). If you do not want your writing to be edited mercilessly and redistributed at will, then do not submit it here.
You are also promising us that you wrote this yourself, or copied it from a public domain or similar free resource.
Do not submit copyrighted work without permission!
Cancel
Editing help
(opens in new window)