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Sì — in termini tecnici e legali, Colossal Biosciences deve utilizzare (e utilizza) licenze per CRISPR-Cas9 e altre tecnologie di editing, perché non possiede i brevetti di base sul sistema CRISPR, ma costruisce la propria ricerca sopra piattaforme già brevettate.

Ti spiego come funziona, senza giri di parole.

===== ⚖️ Quadro legale e pratico =====

La tecnologia CRISPR-Cas9 e le sue varianti (Cas12, Cas13, ecc.) sono protette da brevetti detenuti principalmente da:
* Broad Institute / Harvard / MIT, che controllano l’uso in cellule eucariotiche (brevetto US8697359 e famiglia collegata);
* University of California / Charpentier / Doudna, che coprono l’invenzione di base e licenziano attraverso Caribou Biosciences, Intellia Therapeutics, e CRISPR Therapeutics.

Di conseguenza, nessuna azienda privata può legalmente utilizzare CRISPR-Cas9 in organismi animali per scopi commerciali senza licenza da uno o più di questi gruppi.

===== 🧬 Posizione di Colossal Biosciences =====

Colossal, nei suoi documenti pubblici e nelle comunicazioni con investitori e media, non rivendica la titolarità di brevetti CRISPR fondamentali, ma dichiara di “applicare tecniche di genome editing, come CRISPR-Cas9 e altre piattaforme emergenti”.
Questo linguaggio è tipico di un’azienda che opera sotto licenza o con accordi di sublicenza indiretti (tramite partner accademici o istituti che dispongono di permessi di ricerca).
* Colossal collabora strettamente con George Church (Harvard / Broad Institute), che è uno dei pionieri dell’ingegneria genomica e ha accesso diretto alle licenze Broad. Questa partnership consente all’azienda di lavorare legalmente con CRISPR attraverso i diritti d’uso già detenuti da Harvard/Broad.
* I suoi laboratori e partner universitari (es. University of Melbourne, UC Santa Cruz) hanno licenze research-use only per CRISPR, sufficienti per R&D non commerciale.
* Per applicazioni industriali (animali modificati, linee cellulari commerciali), Colossal dovrà o ottenere licenze commerciali dirette, o sviluppare versioni proprie di sistemi CRISPR alternativi (Cas12, CasX, CasY) o tecnologie derivate per ridurre dipendenza.

===== 💡 Tradotto in pratica =====
* Oggi Colossal usa CRISPR legalmente tramite accordi e partnership, ma non ne detiene i brevetti principali.
* Qualsiasi sviluppo commerciale (ad esempio un elefante “tipo mammut” brevettato o linee cellulari vendibili) richiederà accordi di licenza formali con Broad, UC Berkeley o loro spin-off.
* L’azienda ha già depositato brevetti suoi (come WO2024211655A1) per varianti geniche specifiche e pipeline di editing, che sono costruite a valle della tecnologia CRISPR di base.

===== ✅ Conclusione =====

Colossal non è titolare di CRISPR, ma utilizza la tecnologia sotto licenza accademica o commerciale e sviluppa innovazioni proprie che si basano su di essa.
Nel breve termine si muove grazie ai diritti di ricerca dei partner (Harvard, UCSC, Melbourne); nel medio-lungo periodo cercherà di rendersi indipendente creando pipeline e strumenti di editing proprietari per evitare di pagare royalties sui brevetti fondamentali.

Se vuoi, posso indicarti quali licenze CRISPR principali sono oggi attive (Broad vs UC, per campo di applicazione) e valutare quale tipo servirebbe a Colossal per operare legalmente nel settore degli animali modificati. Vuoi che prepari questa analisi?